Verde stabilizzato

Il verde stabilizzato: applicazioni e curiosità

Sconosciuto da molti in Italia, ma con un così grande potenziale. Tutto quel che dovresti sapere sul verde stabilizzato e perché comprarlo.

In Italia si sente parlare poco di verde stabilizzato e quei pochi che l’hanno sentito nominare non sanno bene di cosa si tratti. Alcuni conoscono le rose, le più comuni tra i prodotti stabilizzati sul mercato ma ignorano tutto il resto. Facciamo chiarezza e partiamo dalla storia di questa tecnica di conservazione.

La stabilizzazione fu realizzata inizialmente per conservare le rose, che in particolari momenti di sovrapproduzione, sarebbero andate buttate data l’eccedenza. Poi col tempo si è messo a punto il processo ed ora sono tantissimi i vegetali trattati con questa tecnica 100% naturale.

Il processo per ottenere il verde stabilizzato comincia con il controllo dei parassiti o insetti nocivi, e quando si è sicuri della qualità del vegetale, lo si mette a bagno in una sostanza a base di glicerina naturale e acqua che va a sostituirsi alla linfa delle piante, piuttosto che dei fiori o dei muschi. Dopo un tempo di posa, il prodotto viene messo in una cella di essiccazione e a seguire viene confezionato.
Le piante trattate in questo modo, conservano tutte le prerogative di quello vere (morbidezza, bellezza, colore etc…), ma non hanno più bisogno di nulla (né acqua, luce, terra, etc…) e si conservano per lungo tempo (anche 5 anni).

Questo materiale ha enormi potenzialità, perché trasforma il verde in un elemento universale che all’interno delle nostre case e dei nostri uffici viene utilizzato nei più svariati modi senza i limiti propri delle piante vere. Senza bisogno di essere innaffiato o di alcuna manutenzione ti permette di arredare al meglio i tuoi spazi in modo innovativo. Unico accorgimento per questi prodotti, bisogna tenerli lontano da forti fonti di luce diretta (lampade alogene, fari etc..) che ne provocano un’accelerazione nell’invecchiamento, così come dalla luce solare diretta (non vanno esposte all’esterno).
Il verde stabilizzato è ancora poco diffuso, ma a maggior ragione ti permette di creare design esclusivi e personalizzabili. Ammorbidisce lo spazio e crea un ambiente naturale oltre a ridurre il rumore ambientale.

Potrai utilizzarlo per composizioni floreali, rivestimenti per pareti, pannelli, quadri e altro ancora, per dar vita alla tua creatività. Infatti possiamo realizzare quello che vuoi: pareti in muschio con inserti vegetali/floreali, quadri di rose e ortensie, quadri con foglie e fiori di ogni tipo, alberi e piante che vanno dal bonsai alto 25 cm alle palme alte 3/4 metri. Insomma oramai la disponibilità è molto ampia e varia.

Questa è l’affascinante storia con tutto ciò che c’è da sapere sul verde stabilizzato, un mondo esclusivo e tutto da scoprire. Nelle prossime pubblicazioni vi mostreremo, più nello specifico, le varie applicazioni per ogni singolo vegetale.

Continuate a seguire “L’esperto risponde” e scoprirete tante risposte ai problemi di tutti i giorni! Noi intanto aspettiamo le vostre domande o curiosità per darvi un aiuto in più, cliccate qui o scrivete nei commenti.

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